Copyright © La Matematica Binaria e i Suoi Segreti
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Chi è già immerso nei codici binari, nell'esoterismo e nelle conoscenze alternative troverà agevole inoltrarsi nei meandri della Matematica Binaria aggirando le sezioni: Psicobiofisica, Esoterismo, Il filo di Arianna.
I suddetti paragrafi a differenza di quelli appartenenti a questo settore, non hanno velleità propedeutiche ma solo informative per stimolare la ricerca personale.
I succitati argomenti saranno trattati approfonditamente in siti dedicati e di prossima apertura.
MATEMATICA BINARIA
La Matematica Binaria è la madre di tutte le scienze, è la struttura portante dell'Universo in quanto nata con Esso.
Non è alla base del divenire, è il Divenire.
Essa utilizza per dispiegarsi solo due simboli: 0 e I.
Vedremo da dove Essi scaturiscono dimostrando che sono gli unici simboli possibili dotati di vita propria in quanto Emanazioni Naturali del Processo Creativo.
La Matematica Binaria è ogni cosa ed è in ogni cosa.
In maniera più colorata e descrittiva potremmo dire che è lo spermatozoo dell'Intelligenza Creativa (IC) nonché la IC stessa.
Essa genera il "moto apparentemente lineare" di ogni cosa determinandone il ciclo di esistenza e legando quindi la sua
intima struttura al tempo e allo spazio. (Concetto ostico e ci torneremo su fino alla nausea)
Progetta l'Universo e lo Costruisce.
Vibra nell'Universo, parla con l'Uomo, dell'Uomo e attraverso l'Uomo che lo rappresenta in toto.
Tutto ciò lo vedremo nelle prossime sezioni.
Queste affermazioni allignano tutte su chiari esposti matematici che esulano dal tenore divulgativo di questo sito.
I sottoelencati testi (vedi Bibliografia) sono tutti essenziali per una corretta e rigorosa impostazione logico - matematica dell'argomento.
- La Teoria delle Apparenze di Marco Todeschini
- Psicobiofisica-Scienza Unitaria del Creato
- Einstein o Todeschini
- Esperimenti decisivi per la fisica moderna
- La realtà fisica dei fenomeni elettrici, magnetici, luminosi (Emmanuele Borgognone)
- La Formula Segreta dell'Universo - Un codice numerico svela l'enigma di Dio e delle sue leggi (Peter Plichta)
- La scoperta dell'atomo magnetico (Pier Luigi Ighina)
- L'Orgonomia di Wilhelm Reich
- Nicola Tesla e le applicazioni dell'Etere. Soleva dire: "Creano energia distruggendo elementi naturali. E' un grande crimine contro la natura ed un giorno causerà grandi catastrofi".
Sembra proprio che ci siamo ormai.
Quindi cerchiamo di dare una sbirciatina alle Forze Propulsive Originarie e di convogliare il Tutto, per quanto possibile, in un quadro organico e ben
delineato.
Se diamo per scontato che all'Inizio tutto era buio, l'Unico e Primo Senso a farla da padrone, allora come adesso, deve essere stato per forza l'Udito e come secondo il Tatto.
Se la Matematica Binaria è alla base di tutto dovremmo saper associare ad ogni lettera dell'alfabeto, vocale o consonante o dittongo che sia, il suo preciso valore binario.
E non solo.
Poiché siamo gli amplificatori naturali del (nostro) suono possiamo abbinare ad ogni identità binaria la corrispondente modificazione strutturale
dell'apparato fonico rispetto allo stato di riposo.
Cioè, se pronunciamo A, il nostro apparato fonico subirà delle variazioni strutturali rispetto allo stato di quiete.
Le variazioni rilevate, impronte digitali di A, disegnate nei tratti essenziali saranno la sua corretta rappresentazione grafica.
Le modificazioni riscontrate saranno pressoché identiche per qualsiasi essere umano.
- Un ottimo libro per una corretta impostazione del tutto è:"Introduzione alla fonetica pratica" di William H. Chapman - Officina Edizioni
Matematica Binaria : Le Origini
A noi interessa essenzialmente la zona evidenziata in azzurro.
Infatti è la sua variazione di forma e quindi di volume che crea la diversificazione dei suoni con l'ausilio delle impostazioni linguali (in rosa) e dello spostamento verticale della cartilagine tiroidea.
Sottolineamo che ci sono 2 alfabeti, uno espirativo generalmente usato per comunicare, e uno inspirativo ugualmente provvisto degli "stessi" suoni e di altri che non sono realizzabili col primo.
Ma del 2° e delle sue potenzialità non ne parleremo.
Vediamo un pò tutto ciò dove ci porta....
Nel suo esteso trattato di 3 volumi "La lingua ebraica restituita", Fabre d'Olivet con sintetiche, lucide e comprovate argomentazioni dimostra che nell'ebraico esistono 7 vocali che vanno ovviamente scritte.
Esse sono:
- "La Lingua ebraica restituita" gettò le basi per una riconfigurazione completa e totale dell'ebraico.
- La ristrutturazione della grammatica modificò radicalmente il patrimonio etimologico della lingua, riportandolo al suo originario splendore.
- Alla luce delle nuove acquisizioni il tradurre la Genesi si trasformò in una vera e propria esegesi.
- Emersero concetti contrapposti a quelli vigenti in tal misura da indurre il Papato a infliggere la scomunica a Fabre d'Olivet, reo soltanto di avere detto e dimostrato il vero anche se aderente alla linea massonica.
E la storia è disseminata di simili vicende. Vedi Galileo Galilei o Giordano Bruno.
A sostegno delle affermazioni del Fabre d'Olivet concorrono gli studi, le argomentazioni e le dimostrazioni di Fernand Crombette circa la matrice copta della Bibbia e sua relativa reinterpretazione.
E poi ad una attenta disamina, ammesso e non concesso che l'ebraico sia di origine divina, è mai possibile che la IC, Anima e Corpo dell'Universo, parli con le vocali e scriva senza non dando espressione grafica all'ininterrotto RESPIRO espresso dal suono vocalico?
- Che senso ha parlare con le vocali e scrivere senza?
- Cosa nasconde o nasconderebbe tutto questo?
- Per esempio la parola AZOTO per il computo numerico in lingua ebraica si ridurrebbe a TZA.
- Quindi tra A e Z e tra Z e T io potrei inserire qualunque vocale. E come faccio a sapere che è la vocale O a dover essere immessa tra Z e T? Le vocali numericamente hanno valori diversi. Per cui un metodo segreto per risalire alla "giusta" vocale ci deve essere. Ma, che io sappia, nessuno ha mai ventilato una pallida ipotesi. Lo faremo noi a tempo debito.
- Il Respiro base di Dio, A - E - I - O - U , che copre una gamma di frequenze crescenti, può non essere rappresentato graficamente?
- E' giusto raffigurare solo il Sitema Consonantico che limitando armonicamente i Suoni Vocalici modula e definisce la Parola?
- E la Parola così definita rappresenta veramente l'oggetto, la sua vibrazione?
-
Chi parla la Lingua Primordiale? I Cinesi? Gli Ebrei? I Bramini? Gli Arabi? Gli Italiani? Gli Inglesi? No. Gli inglesi certamente no!
- La lingua ebraica ha una coerenza numerologica strabiliante come del resto il Sanscrito (lingua perfetta) se ne facessimo un'appropriata pesatura.
Mai come oggi le etnie più disparate rivendicano il privilegio di essere le prescelte del Potere Creativo e non importa in che modo ciò venga attestato.
Chissà perché i convogli di presunta superiorità sono sempre stracolmi di belante umanità!
Per cercare di dare una riaggiustatina a questo immane guazzabuglio è necessario ripercorrere i sicuri sentieri della semplicità.
- Conoscete qualcosa più semplice di 0 e I ?
- Perché 0 e I hanno questa veste grafica?
- Se il legame esiste ed è di natura biunivoca, allora prende vita il Nesso Primordiale tra Contenuto - Forma - Vibrazione, IC - Numero - Manifestazione.
- E quindi 0 e ⎤ che suono hanno?
- Mostreremo e dimostreremo che questa corrispondenza è REALE e rappresenta il tessuto connettivo dell'Intero Universo!
Chi vorrà approfondire potrà facilmente rilevare gli evidenti e stretti parallelismi tra la cultura Vedica e il Sistema Binario.
Ovviamente bisognerà avere una adeguata conoscenza di entrambi.
Tengo a precisare che il Sistema Binario è preesistente a qualunque concezione scientifica-filosofica partorita dalla speculazione umana e ha delineato l'intima struttura dei Veda.
Una estesa trattazione redatta in termini di binarietà non è mai stata reperita pur obbedendo la Cosmogonia Primordiale ad un chiaro modello bi-ternario.
Queste affermazioni troveranno la loro ragione d'essere.
Sul sito sottostante e simili si potranno approfondire concetti riguardanti la struttura dei Veda e di altri sistemi filosofici:
http://www.riflessioni.it/enciclopedia/vedanta.htm
Ora, come preannunciato, è necessario armarsi di buona volontà e studiare la Matematica Binaria in modo tale da poter padroneggiare le semplici operazioni di base che ci permetteranno di addentrarci nel cuore del mondo binario.
Quando saremo pronti potremo passare al setaccio