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Chi è già immerso nei codici binari, nell'esoterismo e nelle conoscenze alternative troverà agevole inoltrarsi nei meandri della Matematica Binaria aggirando le sezioni: Psicobiofisica, Esoterismo, Il filo di Arianna.
I suddetti paragrafi a differenza di quelli appartenenti a questo settore, non hanno velleità propedeutiche ma solo informative per stimolare la ricerca personale.
I succitati argomenti saranno trattati approfonditamente in siti dedicati e di prossima apertura.
MATEMATICA BINARIA
La Matematica Binaria è la madre di tutte le scienze, è la struttura portante dell'Universo in quanto nata con Esso.
Non è alla base del divenire, è il Divenire.
Essa utilizza per dispiegarsi solo due simboli: 0 e I.
Vedremo da dove Essi scaturiscono dimostrando che sono gli unici simboli possibili dotati di vita propria in quanto Emanazioni Naturali del Processo Creativo.
La Matematica Binaria è ogni cosa ed è in ogni cosa.
In maniera più colorata e descrittiva potremmo dire che è lo spermatozoo dell'Intelligenza Creativa (IC) nonché la IC stessa.
Essa genera il "moto apparentemente lineare" di ogni cosa determinandone il ciclo di esistenza e legando quindi la sua
intima struttura al tempo e allo spazio. (Concetto ostico e ci torneremo su fino alla nausea)
Progetta l'Universo e lo Costruisce.
Vibra nell'Universo, parla con l'Uomo, dell'Uomo e attraverso l'Uomo che lo rappresenta in toto.
Tutto ciò lo vedremo nelle prossime sezioni.
Queste affermazioni allignano tutte su chiari esposti matematici che esulano dal tenore divulgativo di questo sito.
I sottoelencati testi (vedi Bibliografia) sono tutti essenziali per una corretta e rigorosa impostazione logico - matematica dell'argomento.
Sembra proprio che ci siamo ormai.
Quindi cerchiamo di dare una sbirciatina alle Forze Propulsive Originarie e di convogliare il Tutto, per quanto possibile, in un quadro organico e ben
delineato.
Se diamo per scontato che all'Inizio tutto era buio, l'Unico e Primo Senso a farla da padrone, allora come adesso, deve essere stato per forza l'Udito e come secondo il Tatto.
Se la Matematica Binaria è alla base di tutto dovremmo saper associare ad ogni lettera dell'alfabeto, vocale o consonante o dittongo che sia, il suo preciso valore binario.
E non solo.
Poiché siamo gli amplificatori naturali del (nostro) suono possiamo abbinare ad ogni identità binaria la corrispondente modificazione strutturale
dell'apparato fonico rispetto allo stato di riposo.
Cioè, se pronunciamo A, il nostro apparato fonico subirà delle variazioni strutturali rispetto allo stato di quiete.
Le variazioni rilevate, impronte digitali di A, disegnate nei tratti essenziali saranno la sua corretta rappresentazione grafica.
Le modificazioni riscontrate saranno pressoché identiche per qualsiasi essere umano.
A noi interessa essenzialmente la zona evidenziata in azzurro.
Infatti è la sua variazione di forma e quindi di volume che crea la diversificazione dei suoni con l'ausilio delle impostazioni linguali (in rosa) e dello spostamento verticale della cartilagine tiroidea.
Sottolineamo che ci sono 2 alfabeti, uno espirativo generalmente usato per comunicare, e uno inspirativo ugualmente provvisto degli "stessi" suoni e di altri che non sono realizzabili col primo.
Ma del 2° e delle sue potenzialità non ne parleremo.
Vediamo un pò tutto ciò dove ci porta....
Nel suo esteso trattato di 3 volumi "La lingua ebraica restituita", Fabre d'Olivet con sintetiche, lucide e comprovate argomentazioni dimostra che nell'ebraico esistono 7 vocali che vanno ovviamente scritte.
Esse sono:
E la storia è disseminata di simili vicende. Vedi Galileo Galilei o Giordano Bruno.
A sostegno delle affermazioni del Fabre d'Olivet concorrono gli studi, le argomentazioni e le dimostrazioni di Fernand Crombette circa la matrice copta della Bibbia e sua relativa reinterpretazione.
E poi ad una attenta disamina, ammesso e non concesso che l'ebraico sia di origine divina, è mai possibile che la IC, Anima e Corpo dell'Universo, parli con le vocali e scriva senza non dando espressione grafica all'ininterrotto RESPIRO espresso dal suono vocalico?
Mai come oggi le etnie più disparate rivendicano il privilegio di essere le prescelte del Potere Creativo e non importa in che modo ciò venga attestato.
Chissà perché i convogli di presunta superiorità sono sempre stracolmi di belante umanità!
Per cercare di dare una riaggiustatina a questo immane guazzabuglio è necessario ripercorrere i sicuri sentieri della semplicità.
- Conoscete qualcosa più semplice di 0 e I ?
- Perché 0 e I hanno questa veste grafica?
- Se il legame esiste ed è di natura biunivoca, allora prende vita il Nesso Primordiale tra Contenuto - Forma - Vibrazione, IC - Numero - Manifestazione.
- E quindi 0 e ⎤ che suono hanno?
- Mostreremo e dimostreremo che questa corrispondenza è REALE e rappresenta il tessuto connettivo dell'Intero Universo!
Chi vorrà approfondire potrà facilmente rilevare gli evidenti e stretti parallelismi tra la cultura Vedica e il Sistema Binario.
Ovviamente bisognerà avere una adeguata conoscenza di entrambi.
Tengo a precisare che il Sistema Binario è preesistente a qualunque concezione scientifica-filosofica partorita dalla speculazione umana e ha delineato l'intima struttura dei Veda.
Una estesa trattazione redatta in termini di binarietà non è mai stata reperita pur obbedendo la Cosmogonia Primordiale ad un chiaro modello bi-ternario.
Queste affermazioni troveranno la loro ragione d'essere.
Sul sito sottostante e simili si potranno approfondire concetti riguardanti la struttura dei Veda e di altri sistemi filosofici:
http://www.riflessioni.it/enciclopedia/vedanta.htm
Ora, come preannunciato, è necessario armarsi di buona volontà e studiare la Matematica Binaria in modo tale da poter padroneggiare le semplici operazioni di base che ci permetteranno di addentrarci nel cuore del mondo binario.
Quando saremo pronti potremo passare al setaccio